Il mondo dell’artigianato e della piccola impresa ha partecipato alla ripresa economica italiana a pieno titolo. Come dimostrano anche i dati sul fronte del lavoro, secondo l’Osservatorio Lavoro della Cna. Nel 2022 l’occupazione tra artigiani e piccole imprese è cresciuta infatti del 2,5%, un dato superiore al +2,4% medio nazionale registrato dall’Istat. Significativo poi risulta l’incremento dei nuovi contratti a tempo indeterminato, aumentati del 26,4% nell’arco dell’anno, il miglior risultato dal 2018 a questa parte. Artigiani e piccole imprese hanno intercettato la ripresa e puntano sull’occupazione duratura e di qualità. L’impatto della ripresa economica sull’occupazione appare evidente anche dall’analisi dei flussi di lavoratori in entrata e in uscita dalle imprese. L’anno scorso è stato registrato un sensibile aumento dell’avvicendamento tra assunzioni e cessazioni, cresciute entrambe a un tasso del 2,9%, il livello più elevato degli ultimi sei anni, a conferma che la ripresa dell’economia ha riattivato il normale avvicendamento delle posizioni lavorative. (ITALPRESS).
Lavoro, artigiani e piccole imprese assumono più della media
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