Snam avvia prima fase di test del rigassificatore di Piombino

Al via nel porto di Piombino, la prima fase di test della Fsru Golar Tundra, nave rigassificatrice di Snam, in attesa della messa in esercizio commerciale dell’impianto. Nella notte di ieri è avvenuta la fase di ormeggio della nave metaniera Maran Gas Kalymnos, che trasporta il primo carico di gas propedeutico all’avvio del primo set di controlli di sicurezza e test delle attrezzature e dei metanodotti che costituiscono l’impianto. Per Stefano Venier, Ad di Snam, “l’arrivo del primo carico di gas che ci consentirà di eseguire la fase di test e messa a punto dell’impianto, rappresenta un’altra tappa importante per dotare il Paese di un’infrastruttura fondamentale alla sicurezza e diversificazione degli approvvigionamenti. Riprova ne è il fatto che l’86% della capacità di ingresso già è stata venduta per 20 anni a più operatori, e nei prossimi tre anni la totalità. Abbiamo avviato questo percorso 11 mesi fa, con l’acquisto della Golar Tundra, e da sei mesi siamo all’opera con circa 450 persone nei cantieri sulla terra ferma e in banchina, impiegando 150 tra sub-contrattisti e fornitori, circa la metà dei quali toscani. Un progetto complesso, innovativo ma non insolito per una realtà come Snam che da 80 anni garantisce le infrastrutture energetiche del Paese”, ha concluso. La nave metaniera Maran Gas Kalymnos, che trasporta un carico Eni di 170mila metri cubi di gas naturale liquefatto, è partita da Damietta in Egitto alla volta di Piombino lo scorso 27 aprile. La nave metaniera è stata ormeggiata alla Golar Tundra e trasferirà il gas naturale liquefatto attraverso 6 tubi flessibili nei serbatoi della Fsru per essere riportato allo stato gassoso e immesso nella rete di trasporto nazionale. I test avranno inizio con il collegamento e raffreddamento dei tubi flessibili che collegano la metaniera alla Fsru con conseguente trasferimento di circa 70mila metri cubi di Gnl (su un totale di 170mila) nei serbatoi della Golar Tundra. La fase successiva dei test prevede l’avvio delle fasi di prova della rigassificazione, che comporterà la messa a punto degli impianti e sistemi necessari, con invio di parte del gas in rete, attraverso la nuova condotta fino al punto di entrata nella rete nazionale. A distanza di circa un paio di settimane, la nave metaniera tornerà in porto per essere nuovamente ormeggiata alla Golar Tundra, per effettuare la seconda discarica per i rimanenti 90mila metri cubi di Gnl. La fase finale di test prevede la verifica delle performance a diversi profili di rigassificazione. Il 90% del carico verrà immesso in rete per alimentare i consumi nazionali mentre il restante 10% servirà per garantire l’operabilità della nave.
(ITALPRESS).
-foto ufficio stampa Snam-

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