ROMA (ITALPRESS) – “Io spero che la verità dei fatti emerga”. Lo dice in un’intervista al quotidiano La Repubblica il deputato Emanuele Pozzolo, sospeso dal gruppo di Fratelli d’Italia in seguito alla vicenda dello sparo al veglione di Capodanno a Rosazza, in provincia di Biella.
Della sospensione dal gruppo “ne prendo atto. È un fatto che accetto, perché so che cos’è un partito. E ribadisco che spero che la verità dei fatti emerga”, sottolinea il parlamentare, che alla domanda su chi abbia sparato quella notte risponde: “Ho un grande rispetto per il vostro lavoro, la premessa è doverosa. Ma come ho già detto più volte, per prima cosa ne parlerò con la magistratura”. “Sono sicuro che la verità, in questo caso, sia semplice. E che emerga. E al tempo stesso lo spero. Proprio e anche perché, riguardo a quanto è successo, si tratta di una fattispecie di situazione giuridica piuttosto ben chiara. Non dico altro”, aggiunge Pozzolo, che si dice “sereno” e “convinto che l’incidente sarà qualificato come tale. Comprendo le ragioni mediatiche di alcune scelte. Ma sono certo che un partito che si fonda sul concetto di lealtà, su quel concetto si incardini e si incardinerà per sempre. Ritengo che il capogruppo di Fratelli d’Italia Tommaso Foti sia una persona straordinaria. Da sempre Foti agisce negli interessi e secondo i principi del nostro partito”.
“Ho tanti amici. Nel partito, così come non nel partito – afferma il parlamentare -. E mi piace ricordare che l’umanità è trasversale. Non è di destra, né di sinistra. Così come l’odio, ahimè, verso di me e la mia famiglia. Anche l’odio è trasversale”. E spiega di riferirsi “in modo principale ad alcuni commenti terribili che sono girati sui social contro di me e contro i miei cari. Commenti e foto che hanno fatto soffrire i miei familiari. Ma mi riferisco anche ad alcuni giornali che mi ha definito, per esempio, pistolero. Lo scrive gente che non sa minimamente cosa è capitato quella notte”.
– Foto pagina Facebook Emanuele Pozzolo –
(ITALPRESS).