L’Istituto Luce spegne 100 candeline

Ha visto la luce nel 1924 l’Istituto Luce (e il gioco di parole ci sta tutto) acronimo de L’Unione Cinematografica Educativa, fondato dall’avvocato e giornalista Luciano De Feo per dotare l’Italia di uno strumento di comunicazione che allora rappresentava l’avanguardia: il cinematografo.  

Oggi il Luce è la più antica istituzione pubblica al mondo per la diffusione del cinema a scopi didattici, è iscritto nel Registro Memory of the World dell’Unesco e può contre su un archivio di più di 77 mila filmati e oltre 5 milioni di fotografie dagli inizi del Novecento ad oggi, con documenti interessantissimi sul Ventennio, sul Dopoguerra, sul Boom economico.

Diretto da Chiara Sbarigia, Presidente di Cinecittà con delega all’Archivio Luce, festeggia il suo centenario con una serie di iniziative, alcune delle quali fruibili anche fuori dall’Italia.

Gruppo di uomini il 26 luglio 1943 a Roma – Foto Archivio Luce

La prima è la pubblicazione del podcast in 10 episodi Luce e Controluce prodotto da Chora Media per Cinecittà e appena sbarcato online, in cui Andrea Zalone si immergerà dentro l’Archivio per accompagnarci in un viaggio ironico tra le abitudini degli italiani che approfondisce vari temi, dal cibo allo sport, dai giovani al sesso.

Ad otto protagonisti del cinema italiano, Michela Andreozzi, Massimiliano Bruno, Claudia Gerini, Edoardo Leo, Francesca Mazzoleni, Susanna Nicchiarelli, Rocco Papaleo e Sydney Sibilia, è invece affidata la realizzazione di altrettanti cortometraggi che andranno a comporre il film collettivo intitolato Cento anni di Luce.

E ancora, saranno pubblicate 20 pillole che raccontano la storia del Luce: dall’inaugurazione della sede al Planetario di Roma fino alla diffusione dei cinegiornali attraverso il Cinemobile del Luce; dalla costruzione della nuova sede a Cinecittà alla presenza del Luce a Venezia durante la Repubblica di Salò e alla riorganizzazione dell’Istituto nel dopoguerra. Altre 10 pillole colorizzate tratte dai filmati in bianco e nero illustreranno poi scene di vita quotidiana del nostro Paese, partendo dai primi filmati del Luce degli anni Venti fino agli anni Sessanta.

Benito Mussolini arrestato durante una manifestazione interventista – Roma 1915 – Foto Adolfo Porry Pastorel – Archivio Luce

In Italia sarà poi aperta al pubblico una installazione evento dell’artista romano di fama internazionale Davide Quayola, che al Teatro 18 di Cinecittà, a Roma, darà nuova vita ai materiali di archivio del Luce attraverso una serie di video incentrati sul legame tra passato e futuro, e verrà emesso un francobollo dedicato al centenario. Per seguire le attività dell’Istituto, e accedere a molti interessantissimi filmati: www.archivioluce.com.

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– di Elisabetta Colangelo

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