Alla scoperta del Tè più famoso del Giappone: il Macha

ORIGINI E DIFFUSIONE

Il tè matcha ha una storia che affonda le radici in Cina più di 1000 anni fa. Fu il monaco buddista Myoan Eisai ad averlo scoperto e apprezzato, notando che dopo aver consumato il matcha, le sue sessioni di meditazione Zen miglioravano. Nel 1191, Eisai portò i semi di questo tè verde in Giappone, introducendo la tradizione di consumarlo in polvere anziché infuso, rendendolo così un tè molto più concentrato rispetto agli altri. Dopo essere stato introdotto, il matcha si diffuse ampiamente in Giappone, diventando un elemento fondamentale della cerimonia buddista del tè, nota come “Chado”. Originariamente praticata dai monaci buddisti, questa cerimonia si diffuse progressivamente in tutta la società giapponese, includendo persone di ogni ceto sociale.

CARATTERISTICHE E PROCESSO DI PRODUZIONE

Il matcha è considerato uno dei tè più pregiati e conosciuti al mondo. Le piantagioni di tè verde sono coltivate al riparo dal sole, con le foglie coperte da speciali teli chiamati “Kanreisha” dai venti ai trenta giorni prima del raccolto, per preservare la dolcezza del tè. Le foglie raccolte sono le prime a nascere, compreso il germoglio stesso. Dopo la raccolta manuale, le foglie vengono esposte al vapore utilizzando grandi ceste per fermare la fermentazione, e successivamente essiccate e macinate con mulini di pietra fino a ridurle in polvere. Il risultato è una polvere sottile con la consistenza di una cipria e un intenso colore verde smeraldo. Il matcha viene venduto in due tipologie: “usucha”, se le foglie hanno meno di 30 anni, e “koicha”, se le piante superano i 30 anni. Quest’ultimo è il più pregiato ed è tradizionalmente usato durante la cerimonia del tè per il suo sapore consistente e dolce.

PROPRIETA’ E IMPIEGHI

Il matcha è rinomato per i suoi influssi positivi sull’organismo. È ricco di antiossidanti che supportano le difese immunitarie e contiene vitamine A, B1, B2, C e E, sali minerali, carotene, polifenoli, potassio, calcio, ferro, zinco, selenio e fluoro. Contribuisce alla salute della pelle e all’apparato digerente, ma va tenuto presente che contiene anche un elevato contenuto di caffeina. Oltre ad essere utilizzato per la preparazione di bevande calde e fredde, il matcha trova impiego anche in cosmetica, dove viene utilizzato per la creazione di creme e maschere.

MODALITA’ DI PREPARAZIONE E IMPIEGO IN CUCINA

Il matcha non viene infuso, ma agitato velocemente in acqua calda, preferibilmente con un frustino di bambù. Grazie alla sua forma in polvere, negli ultimi anni il matcha è stato inserito come ingrediente in cucina, sia per piatti salati che dolci.

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