Nella corsa verso l’innovazione spaziale, un importante traguardo è stato raggiunto dal Giappone: il primo satellite al mondo costruito interamente in legno è pronto per il lancio. Chiamato LignoSat, questo satellite ecologico è stato sviluppato da un team di scienziati giapponesi provenienti dall’Università di Kyoto e dall’azienda forestale Sumitomo Forestry.
LignoSat non è solo un’impresa tecnologica, ma anche un’affermazione della sostenibilità ambientale. Realizzato principalmente con legno di magnolia, il satellite adotta tecniche di giunzione senza chiodi, ispirate alla tradizione millenaria di costruzione di templi e santuari. Questo approccio pionieristico mira a sostituire i materiali convenzionali come i metalli e i composti, riducendo così l’impatto ambientale dell’industria aerospaziale.
Dopo quattro anni di ricerca e sviluppo, LignoSat è stato sottoposto a severi test di laboratorio per garantirne la resistenza e la durata nello spazio. I pannelli di magnolia, con uno spessore fino a 5,5 millimetri, rivestono un telaio parzialmente realizzato in alluminio, conferendo al satellite una struttura leggera ma robusta. Dotato anche di pannelli solari, l’intera struttura pesa solo un chilogrammo.
La decisione di utilizzare il legno di magnolia è stata motivata dai risultati dei test, che hanno dimostrato la sua capacità di resistere alle condizioni estreme dello spazio senza subire danni significativi. Inoltre, la combustione completa del legno durante la disintegrazione del satellite al termine della sua vita utile contribuirà a ridurre l’inquinamento atmosferico, evitando il rilascio di particelle nocive come accade con i satelliti tradizionali.
Il lancio del LignoSat è previsto per il prossimo autunno da Cape Canaveral, Florida, a bordo di un razzo SpaceX. Dopo essere stato consegnato alla Japan Aerospace Exploration Agency (JAXA), il satellite sarà inviato alla Stazione Spaziale Internazionale, dove verrà rilasciato nello spazio dall’esperimento giapponese Kibo.
Questo progetto innovativo non solo apre nuove frontiere nell’esplorazione spaziale, ma anche nel campo della sostenibilità ambientale. Se il LignoSat dimostrerà la sua affidabilità e durata nello spazio, potrebbe segnare l’inizio di una nuova era nell’utilizzo di materiali ecologici per le missioni spaziali.
(Foto dal sito Daily Galaxy)