Gainax, lo studio di animazione giapponese dietro a opere iconiche come “Neon Genesis Evangelion”, ha recentemente dichiarato bancarotta, segnando la fine di una lunga e tumultuosa storia nel mondo dell’animazione. Fondata nel lontano 1984 a Tokyo, la società ha avuto un’influenza enorme sul panorama dell’animazione giapponese, producendo alcuni dei titoli più memorabili e innovativi del settore.
L’inizio della sua storia è caratterizzato da un gruppo di appassionati di anime, tra cui Anno Hideaki, Sadamoto Yoshiyuki, Yamaga Hiroyuki, Akai Takami, Takeda Yasuhiro e Higuchi Shinji, che fondarono lo studio originariamente con il nome di Daicon Film. La loro passione e talento hanno portato alla produzione di opere acclamate come “Nadia: Il Mistero dell’Acqua Azzurra” e “Gunbuster”.
Tuttavia, nonostante i successi iniziali, Gainax ha iniziato a mostrare segni di difficoltà intorno al 2012, quando una gestione negligente da parte dei vertici ha iniziato a mettere a repentaglio la stabilità finanziaria dello studio. La diversificazione in settori non correlati come il settore dei ristoranti e operazioni CG infruttuose hanno aggravato ulteriormente la situazione.
Ma la svolta negativa più significativa si è verificata nel 2019, quando il direttore rappresentativo della società è stato arrestato per presunto abuso sessuale su un minore. Questo evento ha gettato ulteriori ombre sulla reputazione dello studio, portando alla perdita di talento creativo e ulteriori difficoltà finanziarie.
Nonostante i tentativi di ricostruzione con il supporto di Khara, lo studio fondato da Anno Hideaki, e altri partner esterni, come Kadokawa, King Records e Trigger, Gainax si è trovata incapace di risollevarsi. Il crescente debito ha reso impossibile il pagamento delle royalties dovute e la partecipazione ai comitati di produzione, causando ulteriori difficoltà.
La situazione è giunta a una svolta drammatica nel maggio 2024, quando Gainax ha dichiarato bancarotta. Questo annuncio ha segnato la fine di una era per lo studio, che ha lottato per mantenere la sua posizione nel panorama dell’animazione giapponese.
Mentre il futuro di Gainax rimane incerto, Khara ha acquisito il marchio Gainax e si impegna a gestire le questioni legate alla proprietà intellettuale per garantire che gli autori originali possano continuare a produrre le proprie opere.
Nonostante la triste fine di Gainax, il suo lascito creativo continua a vivere attraverso studi successori come Khara e Trigger. Questi studi, fondati da ex membri di Gainax, portano avanti lo spirito innovativo e l’amore per l’animazione che hanno caratterizzato lo studio originario.
Mentre il mondo dell’animazione giapponese affronta una perdita significativa con la bancarotta di Gainax, rimane la speranza che la sua eredità artistica continui a ispirare e influenzare le generazioni future di animatori e appassionati di anime in tutto il mondo.