Da Sommer a Okafor, gli “emigrati” svizzeri fanno fortuna in Italia


ISERLOHN (GERMANIA) (ITALPRESS) – “So italiano, embè!”. Cinquant’anni fa, in “Pane e Cioccolata”, un bravissimo e biondissimo Nino Manfredi si lasciava andare a un urlo liberatorio davanti a un gol della Nazionale, fiero emigrato che goffamente aveva provato a fingersi svizzero. Ma i tempi cambiano e ora sono gli svizzeri, anche se calciatori, a cercare fortuna a casa nostra. E c’è chi l’ha trovata. Come i bolognesi Ndoye, Aebischer e Freuler, grandi protagonisti nella cavalcata rossoblù verso la storica qualificazione alla Champions: Ndoye, pescato da Sartori al Basilea, origine senegalese, dopo qualche mese di apprendistato si è preso minuti e scena nell’attacco di Thiago Motta, mentre Aebischer e Freuler, quest’ultimo riportato in Italia dopo i sei anni a Bergamo, hanno rappresentato il motore pulsante della macchina rossoblù. L’Italia l’aveva conosciuta al Milan Ricardo Rodriguez, poi sbarcato a Torino sponda granata: lì Ivan Juric lo ha trasformato da terzino sinistro in “braccetto” della difesa a tre, evoluzione di cui ha beneficiato anche il ct Yakin che in quel ruolo lo ha proposto in tutte e tre le gare del girone. Attaccante esterno ma all’occorrenza prima punta, Noah Okafor rappresenta la bella gioventù rossocrociata: cresciuto nel Salisburgo, ha convinto il Milan a investire su di lui un anno fa, dopo aver colpito i rossoneri in Champions. La sua è stata un’annata di ambientamento ma quando Pioli lo ha chiamato in causa quasi mai si è fatto trovare impreparato: sei i centri in campionato, quattro dei quali partendo dalla panchina. In serie A è arrivato 12 mesi fa anche Yann Sommer, a cui l’Inter ha affidato la pesante eredità di Onana: missione compiuta per l’esperto portiere classe ’88, quasi nove anni al Gladbach prima della chiamata del Bayern per far fronte all’infortunio di Neuer, non uno qualunque. Mai appariscente ma sempre affidabile, Sommer è stata una delle chiavi dello scudetto nerazzurro e anche in questo primo scorcio d’Europeo ha dimostrato di essere una garanzia. Dall’Italia sono passati anche l’ex udinese Widmer e le meteore Zakaria e Shaqiri, il primo alla Juve e l’altro all’Inter, a conferma di quanto i nostri vicini di casa ci conoscano abbastanza bene. “Tieniti stretto gli amici, ma ancora di più i tuoi nemici”, recita il proverbio. Ma forse era meglio quando eravamo noi gli emigrati…
glb/gm/gtr

Condividi questo articolo

Facebook
X
LinkedIn
WhatsApp
Threads
Telegram

Leggi anche

Top Italia

Vincono Berrettini E Sinner, ItalDavis in finale con Olanda

MALAGA (SPAGNA) (ITALPRESS) – L’Italtennis si qualifica per l’ultimo atto delle Davis Cup Finals. Nella seconda semifinale, sul veloce indoor del Palacio de Deportes Josè …

Leggi di più →
Top Italia

Conte “Costituente M5S è la risposta all’astensionismo”

ROMA (ITALPRESS) – “Il processo costituente è stato assolutamente partecipato, il più ampio possibile, abbiamo aperto anche a persone che hanno tentato di delegittimare sin …

Leggi di più →
Top Italia

Inter show al “Bentegodi”, Verona travolto 5-0

VERONA (ITALPRESS) – L’Inter travolge il Verona e sorpassa il Napoli in testa alla classifica, in attesa della sfida tra i partenopei e la Roma. …

Leggi di più →
Top Italia

Netanyahu, Tajani a Salvini “Unica linea quella mia e di Giorgia Meloni”

MILANO (ITALPRESS) – “La politica estera si deve fare in maniera costruttiva. E’ una cosa seria. Ogni parola va pesata, ponderata, calibrata. C’è di mezzo …

Leggi di più →
Scroll to Top