Il Giappone, insieme a Italia e Regno Unito, sta per lanciare un ambizioso progetto per sviluppare aerei da combattimento di nuova generazione, segnando con esso anche un passo significativo nella cooperazione internazionale in ambito della difesa. La gestione sarà affidata ad una nuova organizzazione internazionale, il Global Combat Air Program International Government Organization (GIGO), il cui amministratore delegato sarà l’ex Vice Ministro della Difesa giapponese, Masami Oka.
L’annuncio è stato fatto da Gen Nakatani, attuale Ministro della Difesa del Giappone, durante un incontro a Napoli con i suoi omologhi Guido Crosetto e John Healey. I tre ministri hanno confermato i progressi fatti nella preparazione del GIGO, e sarebbe loro intenzione quella di accelerare gli sforzi così da garantire il lancio dell’organizzazione entro fine anno.
GIGO non ha solo l’obbiettivo di facilitare la gestione del progetto di sviluppo dell’aereo da combattimento, ma prevede anche la creazione di una joint venture nel settore privato. Una joint venture è un accordo tra due o più aziende che collaborano su un progetto specifico, creando una nuova entità commerciale. Ogni partner contribuisce con risorse e competenze, condividendo rischi e benefici. In questo caso, le aziende coinvolte includono Mitsubishi Heavy Industries (Giappone), BAE Systems (Regno Unito) e Leonardo S.p.A. (Italia). Secondo le previsioni, la prima fase di contrattazione potrebbe concludersi già nel 2025, con l’obbiettivo di avere un nuovo aereo operativo entro 2035.
Questo progetto si inserisce in un contesto globale di crescente preoccupazione per la sicurezza, dovuto all’asserzione militare della Cina nell’Indo-Pacifico e all’instabilità causata dall’invasione russa dell’Ucraina.
Con la nomina di Masami Oka come primo amministratore delegato di GIGO, il Giappone si posiziona come leader in questo innovativo progetto di difesa. La creazione di un’organizzazione internazionale per lo sviluppo di aerei da combattimento non solo rappresenta un passo importante per la sicurezza regionale, ma segna anche un nuovo capitolo nella collaborazione militare tra Giappone, Regno Unito e Italia. In un mondo sempre più complesso, la capacità di lavorare insieme su progetti strategici è più cruciale che mai.
[Foto dal sito Warsaw Security Forum]