Zaia “Lega non molla sull’autonomia e sul no al riarmo”

ROMA (ITALPRESS) – “Respiro aria di ottimismo. Vico parlava di corsi e ricorsi storici. Io, che sono meno autorevole di lui, dico che ho visto di meglio ma anche vissuto di peggio. Ci siamo consolidati, ora si può solo crescere”. Sono le parole di Luca Zaia, governatore del Veneto che in una intervista al Corriere della Sera ha parlato del prossimo congresso della Lega.

“Stiamo ritrovando il consenso attorno a un progetto chiaro, senza però dimenticare da dove veniamo. Chi fa politica non deve comportarsi come quell’investitore di Borsa che se vede il titolo calare lo vende subito. Essere pacifisti paga? Non dobbiamo fare le scelte in base ai sondaggi. Per noi il no alla guerra è un dato fondativo. Non siamo nati per sostenere i conflitti, la Lega è una forza di pace. Per noi parlano i 1100 anni della Repubblica Veneta che non è mai stata guerrafondaia. Ha una storia di regina della diplomazia. Non c’è guerra nella storia che non sia finita con un accordo. Non si vince bombardando di più, ma sedendosi attorno a un tavolo e lavorando a una soluzione diplomatica. Il riarmo non può essere la strategia dell’Europa. Sarebbe un salto all’indietro di decenni”.

Sul tema dei dazi imposti dagli Usa il pensiero di Zaia è che “L’Europa deve dare una risposta forte e coesa, il muro contro muro non paga mai. I dazi sono una catastrofe, un terzo cigno nero dopo il Covid e la guerra in Ucraina. Bisogna trattare con gli americani, per trovare una soluzione. Arrivare a un vero asse Usa-Ue per combattere assieme le sfide dei mercati”.

E sul tema dell’Autonomia differenziata: “Continuo a ripetere che o la si fa per scelta o per necessità. Per quanto si voglia tirare il freno d’emergenza, il treno arriverà. Il federalismo è l’unica àncora di salvezza del nostro Paese. Il tavolo delle trattative va avanti anche se la strada è in salita. A Roma c’è l’orticaria da Autonomia. Ma non si molla. Con l’esecutivo l’intesa è ottima e siamo convintamente a fianco di Giorgia Meloni. L’Autonomia fa parte del contratto di governo, non è un optional. Sarebbe inaccettabile se non fosse approvata così come il premierato. Gli impegni vanno rispettati”.

E infine sul Veneto: “Io non mi sono candidato nemmeno alle Europee per portare fino in fondo il mandato. La Lega ha i numeri per continuare a guidare la Regione. Starà al segretario federale trovare la soluzione. Il Veneto ha una tradizione di buon governo che va preservata. E’ anche una questione di identità che per la Lega è tutto”.

– Foto IPA Agency –

(ITALPRESS).

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