Un incidente di vandalismo al Santuario Yasukuni di Tokyo ha sollevato tensioni diplomatiche e politiche tra Giappone e Cina. Un cittadino cinese è sospettato di aver spray-paintato la parola “toilet” su un pilastro di pietra del santuario, accompagnata da messaggi politici critici verso il governo giapponese.
L’incidente è avvenuto la scorsa settimana, quando la parola “toilet” è stata scoperta spray-paintata su un pilastro vicino all’ingresso del santuario. La polizia di Tokyo ha confermato che un cittadino cinese è il principale sospettato di questo atto di vandalismo. Secondo le fonti investigative, l’uomo ha presumibilmente danneggiato la proprietà vandalizzando il pilastro intorno alle 22:00 di venerdì scorso, prima di lasciare il Giappone il giorno successivo.
Un video pubblicato sui social media cinesi mostra l’uomo, che si è presentato come “Iron Head”, mentre compie l’atto vandalico. Nel video, l’uomo esprime il suo dissenso nei confronti dello scarico di acqua radioattiva dalla centrale nucleare di Fukushima nell’Oceano Pacifico, prima di spray-paintare la parola “toilet” sul pilastro. Il video ha attirato l’attenzione sia dei media che delle autorità.
La Cina ha risposto all’incidente attraverso il Ministero degli Esteri, esprimendo preoccupazione per il santuario Yasukuni, considerato un simbolo dell’aggressione militare giapponese durante la Seconda Guerra Mondiale. La portavoce del Ministero degli Esteri cinese, Mao Ning, ha sottolineato la necessità per il Giappone di riflettere sulla propria storia e di guadagnare la fiducia dei suoi vicini asiatici e della comunità internazionale attraverso azioni concrete.
D’altra parte, il governo giapponese ha condannato l’atto di vandalismo e ha avviato indagini per identificare e perseguire i responsabili. Il Santuario Yasukuni è stato a lungo al centro delle tensioni diplomatiche tra Giappone e Cina a causa del suo tributo ai leader giapponesi del periodo bellico.
Resta da vedere come questo incidente, se l’uomo dovesse essere confermato come colpevole, influenzerà le relazioni bilaterali e se porterà a ulteriori azioni da parte dei governi coinvolti.