Il Giappone si trova di fronte a una sfida demografica senza precedenti, con un tasso di natalità in diminuzione e un’età media della popolazione in costante aumento. Per affrontare questa crisi, il governo metropolitano di Tokyo ha annunciato il lancio di una nuova applicazione di incontri, con l’obiettivo di promuovere il matrimonio e affrontare il problema della bassa natalità.
L’applicazione, prevista per essere disponibile quest’estate, sarà gestita da un contraente privato e avrà un processo di registrazione rigoroso, che richiederà agli utenti di fornire una serie di documenti e informazioni personali. Questa mossa rappresenta un’azione senza precedenti da parte di un governo locale e riflette l’urgenza di affrontare la sfida demografica in Giappone.
Tuttavia, dietro questo sforzo del governo di Tokyo si nascondono complesse sfide socio-culturali che contribuiscono al declino dei matrimoni e del tasso di natalità nel paese. Secondo il Sedicesimo Sondaggio Nazionale sulla Fertilità Giapponese, pubblicato dall’Istituto Nazionale di Popolazione e Sicurezza Sociale nel 2022, il tasso di fertilità delle coppie sposate è in costante diminuzione, passando da 2,2 nel 1971 a 1,9 nel 2021. La principale causa di questo declino è la continua diminuzione del tasso di matrimoni.
Le basse e instabili entrate economiche rendono difficile ai giovani giapponesi avviare una famiglia, ma i sondaggi mostrano che coloro che scelgono di non sposarsi per difficoltà economiche sono una minoranza. Le principali ragioni, sia per gli uomini che per le donne, sono di natura non economica, come l’incapacità di incontrare una persona adatta.
Inoltre, le donne giapponesi si trovano di fronte a crescenti “costi opportunità” del matrimonio, come l’aumento dell’età media al primo matrimonio, che è ora di 29 anni per le donne, rispetto ai 25 anni degli anni ’80. Questo è in parte dovuto al miglioramento dell’istruzione e alla maggiore indipendenza economica delle donne, che porta a standard più elevati per i potenziali partner.
L’opzione di vivere da soli nelle grandi città e di evitare i vincoli di una famiglia tradizionale è diventata più attraente per molti giovani giapponesi. Inoltre, vincoli culturali come l’obbligo per le donne di assumere il cognome del marito e le aspettative familiari di prendersi cura dei suoceri possono rappresentare un ostacolo al matrimonio per le donne che vogliono perseguire una carriera professionale.
In questo contesto, l’iniziativa del governo di Tokyo di lanciare un’applicazione di incontri potrebbe essere vista come un tentativo di affrontare alcune di queste sfide. Tuttavia, è chiaro che affrontare il declino dei matrimoni richiederà più di un’applicazione di matchmaking. Politiche più ampie che affrontano le radici economiche e socio-culturali del problema saranno cruciali per invertire questa tendenza e promuovere una società in cui il matrimonio e la famiglia possano prosperare.
Inoltre, il requisito del certificato di reddito dell’applicazione, giustificato dal Governatore di Tokyo Yuriko Koike come indicatore per valutare un potenziale match e aiutare gli utenti a immaginare un futuro insieme, potrebbe mettere alcuni utenti a disagio. In particolare, uomini con redditi bassi potrebbero trovarlo difficile trovare un partner, poiché le donne tendono ad avere preferenze per partner con redditi più alti.
Mentre l’applicazione di incontri del governo di Tokyo rappresenta un passo nella giusta direzione, sarà necessario un impegno più ampio per affrontare le sfide socio-economiche e culturali che influenzano il matrimonio e la famiglia in Giappone.
