ROMA (ITALPRESS) – Ad agosto l’Istat stima, per l’interscambio commerciale con i paesi extra Unione Europea, un aumento su base mensile contenuto per entrambi i flussi. È più ampio per le esportazioni, pari a +0,8% rispetto alle importazioni, +0,3%. L’incremento è dovuto alle maggiori vendite di beni di consumo durevoli e non durevoli; diminuiscono, invece, le esportazioni di energia, beni strumentali e intermedi. Dal lato dell’import si rilevano aumenti congiunturali diffusi di diversa intensità, il più ampio per beni intermedi. Su base annua l’export si riduce del 7,4%.La flessione è determinata dalle minori vendite di energia e beni strumentali. L’import registra un calo annuo del 6,5%, per effetto principalmente della contrazione degli acquisti di energia. Nel trimestre giugno-agosto 2024, rispetto al precedente, l’export diminuisce del 2,5%. Calano anche in questo arco temporale le esportazioni di energia, beni di consumo durevoli e, in misura più contenuta, beni strumentali. Nello stesso periodo, l’import registra una riduzione dell’1,3%: contribuiscono a questo dato soprattutto i minori acquisti di beni di consumo non durevoli.
sat/mrv
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