Customize Consent Preferences

We use cookies to help you navigate efficiently and perform certain functions. You will find detailed information about all cookies under each consent category below.

The cookies that are categorized as "Necessary" are stored on your browser as they are essential for enabling the basic functionalities of the site. ... 

Always Active

Necessary cookies are required to enable the basic features of this site, such as providing secure log-in or adjusting your consent preferences. These cookies do not store any personally identifiable data.

No cookies to display.

Functional cookies help perform certain functionalities like sharing the content of the website on social media platforms, collecting feedback, and other third-party features.

No cookies to display.

Analytical cookies are used to understand how visitors interact with the website. These cookies help provide information on metrics such as the number of visitors, bounce rate, traffic source, etc.

No cookies to display.

Performance cookies are used to understand and analyze the key performance indexes of the website which helps in delivering a better user experience for the visitors.

No cookies to display.

Advertisement cookies are used to provide visitors with customized advertisements based on the pages you visited previously and to analyze the effectiveness of the ad campaigns.

No cookies to display.

Dazi, a rischio l’export delle regioni meridionali

Video Player is loading.
Current Time 0:00
Duration -:-
Loaded: 0%
Stream Type LIVE
Remaining Time -:-
 
1x

ROMA (ITALPRESS) – In Italia l’introduzione dei dazi voluta dall’amministrazione Trump potrebbe penalizzare, in particolare, le esportazioni del Mezzogiorno. A differenza del resto del Paese, infatti, la quasi totalità delle regioni del Sud presenta una bassa diversificazione dei prodotti venduti nei mercati esteri. Pertanto, se dopo l’acciaio, l’alluminio e i loro derivati, gli USA decidessero di innalzare le barriere commerciali anche ad altri beni, gli effetti negativi per il sistema produttivo potrebbero abbattersi maggiormente nei territori dove la dimensione economica dell’export è fortemente condizionata da pochi settori merceologici. E’ quanto emerge da un’analisi realizzata dall’Ufficio studi della CGIA. Laddove l’indice di diversificazione è meno elevato, tanto più l’export regionale è differenziato, risultando così meno sensibile a eventuali sconvolgimenti nel commercio internazionale. La regione che rischia maggiormente l’effetto negativo dei dazi è la Sardegna, dove domina l’export dei prodotti derivanti della raffinazione del petrolio. Seguono il Molise e la Sicilia. Le aree geografiche teoricamente meno in pericolo sono tutte del Nord. La Lombardia è ipoteticamente la meno a “rischio”. Seguono Veneto, Puglia, Trentino Alto Adige, Emilia Romagna e Piemonte.
/gtr

Condividi questo articolo

Facebook
X
LinkedIn
WhatsApp
Threads
Telegram

Leggi anche

Top Italia

Pnrr, Meloni “L’Italia ha il primato europeo per obiettivi raggiunti”

ROMA (ITALPRESS) – “La sesta Relazione al Parlamento sullo stato di attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza conferma il primato europeo dell’Italia nella …

Leggi di più →
Top Italia

Ucraina, Crosetto “Sconfitta della Russia non è militare ma politica”

ROMA (ITALPRESS) – “Non ho mai pensato che l’Ucraina potesse sconfiggere la Russia: le forze di partenza erano troppo diverse, quindi l’unica possibilità era difendere …

Leggi di più →
Top Italia

Ucraina, Tajani “No a invio truppe italiane senza chiara posizione Onu”

ROMA (ITALPRESS) – “Nelle riunioni di Parigi e Londra si è deciso di dare vita a una serie di gruppi di lavoro che dovranno valutare …

Leggi di più →
Top Italia

Conceicao “Inter squadra fortissima, ma vogliamo partire forte”

MILANO (ITALPRESS) – “I derby passati sono state partite importanti per noi. I momenti sono diversi con giocatori differenti in campo. E’ una partita pesante, …

Leggi di più →