Tokyo Express, l’affascinante mobilità della capitale giapponese

Tokyo è ben nota per essere una delle metropoli più grandi del mondo. Si estende per una superficie di 2200 chilometri quadrati ed è casa per 14 milioni di persone che ogni giorno lasciano le loro abitazioni per andare al lavoro o a scuola, per raggiungere le isole felici dello shopping come Harajuku, Shibuya e Shimokitazawa, o per partecipare ad una delle tante attività di intrattenimento e culturali che vanno dall’arte alla musica, rendendo incredibilmente viva la capitale del Sol Levante.

Tutto potrebbe far pensare che Tokyo sia una città caotica e molto affollata, densa di rumori e traffico, ma non è proprio così.

I giapponesi, per tradizione e per educazione, sono un popolo che da molta importanza al rispetto e alla gentilezza nei confronti del prossimo e questo spirito si riflette anche nella gentile inclinazione che la capitale giapponese ha nei confronti dell’ambiente. Tokyo è infatti l’unica capitale al mondo che può vantare una costante diminuzione del traffico urbano. Ogni anno ci sono meno auto circolanti, meno rumore, meno emissioni, praticamente zero ingorghi e i parcheggi in doppia fila sono una realtà che ha il sapore di leggenda, tanto da far legittimamente dubitare che sia mai effettivamente accaduto.

“Ma come fanno?” è la domanda che sorge spontanea e la risposta è molto semplice: con il trasporto pubblico, in particolare con la rete ferroviaria.

Il trasporto pubblico più utilizzato in Giappone è quello ferroviario, che include la metropolitana, la rete ferroviaria locale e quella interurbana.

Alla fine del secolo scorso, il Paese del Sol Levante stava soffrendo a causa di una grande dispersione urbana causata dal grande utilizzo delle automobili.

Ma questa realtà è cambiata con il terremoto del 9 marzo 2011, The Great East Japan Earthquake – uno dei 5 terremoti più forti avvenuti al mondo dal 1900 e il più forte registrato in Giappone – che portò ad un drastico taglio dei combustibili fossili e di conseguenza la popolazione si è riversata sul trasporto ferroviario, che rimane ancora oggi la forma di trasporto più utilizzata. Infatti, Tokyo possiede la più vasta rete ferroviaria urbana del mondo, con 938 stazioni (fra linee metropolitane e ferrovie nazionali) nonché la più usata, con 40 milioni di passeggeri al giorno. Numeri impressionanti, ma gestiti con una efficienza estrema.

Pensate che tra le 20 stazioni più vive e attive del mondo, 11 si trovano proprio a Tokyo. Shinjuku, Shibuya, Ikebukuro, Kita-Senju, Tokyo, Shinagawa, Takadanobaba, Shinbashi, Akihabara, Yurakucho-Hibiya e Meguro.

Shinjuku in particolare, sfoggia il trofeo come più grande stazione del mondo. Ogni giorno, circa 3,5 milioni di persone transitano da lì, destreggiandosi tra i suoi 36 binari che a loro volta servono altrettante 36 linee (le quali includono una metropolitana, treni pendolari e treni a lunga distanza) e le sue 200 uscite.

Sbagliare uscita a Tokyo, quindi, può generare un problema che il semplice attraversamento pedonale, con tanto di interminabili minuti in attesa che il semaforo scatti non può risolvere, perché il malcapitato si ritroverebbe non sul lato opposto della strada ma del quartiere.

Fortunatamente, la precisione, la cura per il prossimo, nonché la maniacale attenzione verso gli imprevisti del popolo giapponese vengono in aiuto per evitare questo tipo di problematiche. Proprio per questo, ogni stazione fornisce una grande quantità di informazioni per facilitare i viaggiatori. Ad esempio, per evitare che i passeggeri si perdano alla ricerca della propria uscita, ad ogni fermata ci sono cartelli che ne indicano non solo la direzione, ma anche un elenco dei luoghi importanti (che vanno dagli uffici governativi alle attrazioni turistiche, dalle scuole ai teatri) che si possono raggiungere a seconda dell’uscita. Inoltre, ci sono diagrammi che mostrano quale sia la linea più conveniente da prendere in base alla stazione di riferimento, ognuna delle quali è indicata da un cerchio colorato più una o due lettere che indicano la linea di cui fa parte quella specifica stazione, e un numero che indica la posizione di quella stazione su quella linea. Oppure, per aiutare le persone a salire sulla carrozza giusta, tutti i binari di tutte le stazioni di Tokyo sono dotate di una segnaletica a pavimento che indica dove dovrebbero trovarsi i passeggeri a seconda della loro destinazione. Naturalmente, questo significa lasciare il corridoio libero affinché le persone possano scendere dal treno senza problemi.

Un qualsiasi turista che si trovi a Tokyo non può che restare affascinato da questa efficienza, precisione e attenzione al prossimo. Per ridurre lo stress, basti pensare che posto dei tradizionali fischietti, che si sentono in altre parti del mondo per indicare la chiusura delle porte, si può ascoltare una piacevole melodia che cambia a seconda della fermata.

Insomma, possiamo dire che il mondo guarda con grande ammirazione l’ingegneria e le infrastrutture di questa grande metropoli. La gestione della rete dei trasporti pubblici di Tokyo si è rivelata essere uno dei modi migliori per gestire una città che punta ad avere un basso impatto ambientale senza dover rinunciare ad una straordinaria efficienza nella mobilità di milioni persone che ogni giorno si muovono per raggiungere le diverse località della capitale del Sol Levante.

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